Post by Nadica (She/Her) on Jul 23, 2024 1:54:52 GMT
Perché il ritorno del Covid deve metterci tutti in allarme - 22 Luglio 2024
Ci sono volute le penose, vivide immagini del presidente Joe Biden che, dopo la diagnosi di Covid-19, sale lentamente, e in modo un po’ incerto, gli scalini dell’Air Force One per risvegliare la nostra distratta attenzione sull’ondata estiva, la quinta, dall’esordio del virus, che sta investendo nelle ultime settimane l’Italia. Anche se in misura minore rispetto ad altre paesi, e in particolare alla Gran Bretagna, i contagi sono in aumento nel Belpaese, come ci raccontano i dati emersi dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute che documentano, tra il giorno 11 e 17 luglio, 2024 (ultimo bollettino e monitoraggio settimanale) una crescita non irrilevante: 62 per cento con circa 9 mila casi, diagnosticati e segnalati, con una percentuale di reinfezioni di circa il 49 per cento in lieve aumento rispetto alla settimana precedente.
Ed eccoci, quindi, alla quinta estate – dall’inizio della pandemia nel 2020– alle prese con un picco di infezioni e con diverse nuove varianti dal nome facile da ricordare, “FLiRt” – solo apparentemente evocativo di spensierate stagioni, perché, in realtà non ha proprio niente di romantico: è stato infatti ispirato dai nomi delle mutazioni nel codice genetico delle varianti. Se negli Stati Uniti si discute se il virus potrebbe essere quel “segno” che “Dio Onnipotente” ha mandato all’ostinato inquilino della Casa Bianca per convincerlo ad abbandonare la sua candidatura per la rielezione, in Italia l’arrivo dell’ondata estiva del Covid ci presenta uno spiacevole promemoria: la pandemia non è ancora uscita dalle nostre vite. A differenza dalle altre malattie respiratorie non segue affatto uno schema stagionale.
Dall’annus horribilis 2020, estate dopo estate, si è verificato un picco di infezioni, anche se mai così elevato come in inverno. E questa estate non sembra di assistere ad un cambio di passo. «Il Covid non scompare allo stesso modo dell’influenza in estate. È come un cammello con due gobbe», per riprendere la suggestiva descrizione di un infettivologo della Vanderbilt University School of Medicine di Nashville. Con le nuove varianti, restano in campo gli stessi consigli: evitare i contatti e rimanere a casa in isolamento, se possibile. Tutti o quasi – tra tamponi e sintomi molesti – sappiamo per esperienza personale dei giorni di mare perduti, in “quarantena”, di eventi e occasioni di festa cancellati dal malefico virus.
Ma i rischi da mettere in conto sono altri. La diffusione di nuove varianti del virus il declino dell’immunità sono una preoccupazione soprattutto per i più vulnerabili: gli anziani, gli oncologici, le persone con un sistema immunitario compromesso. Certo Covid-19 non rappresenta più una minaccia. I responsabili della Sanità non trattano più la malattia come un’emergenza sanitaria pubblica. E, tuttavia, c’è da augurarsi che scarsa attenzione e disinformazione non arrivino a permeare la narrazione pubblica. I dati disponibili ci raccontano una storia diversa. Le infezioni da Covid-19 continuano a superare i casi di Influenza e portano a più ricoveri e decessi (40 nell’ultima settimana, 33 nella precedente settimana). Inoltre, Il Covid-19 porta anche a problemi di salute più gravi e a lungo termine (Covid lungo). Niente di più sbagliato che banalizzarlo come se si trattasse di un banale raffreddore o metterlo sullo stesso piano dell’Influenza. Le durissime lezioni di questi anni sono là a ricordarci di non abbassare la guardia.
Why the return of Covid should alarm us all
It took the painful, vivid images of President Joe Biden slowly and somewhat hesitantly climbing the steps of Air Force One after being diagnosed with Covid-19 to reawaken our distracted attention to the summer wave, the fifth since the onset of the virus, which has been hitting Italy in recent weeks. Although to a lesser extent than in other countries, and in particular Great Britain, infections are increasing in Italy, as the data emerging from the weekly monitoring of the Istituto Superiore di Sanità and the Ministry of Health tell us, which document, between July 11 and 17, 2024 (latest bulletin and weekly monitoring), a significant growth: 62 percent with approximately 9 thousand cases, diagnosed and reported, with a percentage of reinfections of approximately 49 percent, slightly higher than the previous week.
And so, here we are, in the fifth summer – since the start of the pandemic in 2020 – grappling with a spike in infections and several new variants with an easy-to-remember name, “FLiRt” – only apparently evocative of carefree seasons, because, in reality, it has nothing romantic at all: it was in fact inspired by the names of the mutations in the genetic code of the variants. While in the United States there is a debate about whether the virus could be that “sign” that “God Almighty” sent to the stubborn tenant of the White House to convince him to abandon his candidacy for re-election, in Italy the arrival of the summer wave of Covid presents us with an unpleasant reminder: the pandemic is not out of our lives yet. Unlike other respiratory diseases, it does not follow a seasonal pattern at all.
Since the annus horribilis 2020, summer after summer, there has been a spike in infections, although never as high as in winter. And this summer does not seem to be a change of pace. "Covid does not disappear the same way the flu does in the summer. It's like a camel with two humps," to use the evocative description of an infectious disease specialist at the Vanderbilt University School of Medicine in Nashville. With the new variants, the same advice remains in place: avoid contact and stay home in isolation, if possible. All or almost all of us - between swabs and annoying symptoms - know from personal experience of the days lost at the seaside, in "quarantine", of events and festive occasions cancelled by the evil virus.
But there are other risks to consider. The spread of new variants of the virus and the decline in immunity are a concern especially for the most vulnerable: the elderly, cancer patients, people with a compromised immune system. Of course, Covid-19 is no longer a threat. Health officials no longer treat the disease as a public health emergency. And yet, it is to be hoped that little attention and misinformation do not permeate the public narrative. The available data tell us a different story. Covid-19 infections continue to exceed cases of influenza and lead to more hospitalizations and deaths (40 in the last week, 33 in the previous week). Furthermore, Covid-19 also leads to more serious and long-term health problems (long Covid). Nothing is more wrong than trivializing it as if it were a common cold or putting it on the same level as the flu. The very hard lessons of these years are there to remind us not to let our guard down.
Ci sono volute le penose, vivide immagini del presidente Joe Biden che, dopo la diagnosi di Covid-19, sale lentamente, e in modo un po’ incerto, gli scalini dell’Air Force One per risvegliare la nostra distratta attenzione sull’ondata estiva, la quinta, dall’esordio del virus, che sta investendo nelle ultime settimane l’Italia. Anche se in misura minore rispetto ad altre paesi, e in particolare alla Gran Bretagna, i contagi sono in aumento nel Belpaese, come ci raccontano i dati emersi dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute che documentano, tra il giorno 11 e 17 luglio, 2024 (ultimo bollettino e monitoraggio settimanale) una crescita non irrilevante: 62 per cento con circa 9 mila casi, diagnosticati e segnalati, con una percentuale di reinfezioni di circa il 49 per cento in lieve aumento rispetto alla settimana precedente.
Ed eccoci, quindi, alla quinta estate – dall’inizio della pandemia nel 2020– alle prese con un picco di infezioni e con diverse nuove varianti dal nome facile da ricordare, “FLiRt” – solo apparentemente evocativo di spensierate stagioni, perché, in realtà non ha proprio niente di romantico: è stato infatti ispirato dai nomi delle mutazioni nel codice genetico delle varianti. Se negli Stati Uniti si discute se il virus potrebbe essere quel “segno” che “Dio Onnipotente” ha mandato all’ostinato inquilino della Casa Bianca per convincerlo ad abbandonare la sua candidatura per la rielezione, in Italia l’arrivo dell’ondata estiva del Covid ci presenta uno spiacevole promemoria: la pandemia non è ancora uscita dalle nostre vite. A differenza dalle altre malattie respiratorie non segue affatto uno schema stagionale.
Dall’annus horribilis 2020, estate dopo estate, si è verificato un picco di infezioni, anche se mai così elevato come in inverno. E questa estate non sembra di assistere ad un cambio di passo. «Il Covid non scompare allo stesso modo dell’influenza in estate. È come un cammello con due gobbe», per riprendere la suggestiva descrizione di un infettivologo della Vanderbilt University School of Medicine di Nashville. Con le nuove varianti, restano in campo gli stessi consigli: evitare i contatti e rimanere a casa in isolamento, se possibile. Tutti o quasi – tra tamponi e sintomi molesti – sappiamo per esperienza personale dei giorni di mare perduti, in “quarantena”, di eventi e occasioni di festa cancellati dal malefico virus.
Ma i rischi da mettere in conto sono altri. La diffusione di nuove varianti del virus il declino dell’immunità sono una preoccupazione soprattutto per i più vulnerabili: gli anziani, gli oncologici, le persone con un sistema immunitario compromesso. Certo Covid-19 non rappresenta più una minaccia. I responsabili della Sanità non trattano più la malattia come un’emergenza sanitaria pubblica. E, tuttavia, c’è da augurarsi che scarsa attenzione e disinformazione non arrivino a permeare la narrazione pubblica. I dati disponibili ci raccontano una storia diversa. Le infezioni da Covid-19 continuano a superare i casi di Influenza e portano a più ricoveri e decessi (40 nell’ultima settimana, 33 nella precedente settimana). Inoltre, Il Covid-19 porta anche a problemi di salute più gravi e a lungo termine (Covid lungo). Niente di più sbagliato che banalizzarlo come se si trattasse di un banale raffreddore o metterlo sullo stesso piano dell’Influenza. Le durissime lezioni di questi anni sono là a ricordarci di non abbassare la guardia.
Why the return of Covid should alarm us all
It took the painful, vivid images of President Joe Biden slowly and somewhat hesitantly climbing the steps of Air Force One after being diagnosed with Covid-19 to reawaken our distracted attention to the summer wave, the fifth since the onset of the virus, which has been hitting Italy in recent weeks. Although to a lesser extent than in other countries, and in particular Great Britain, infections are increasing in Italy, as the data emerging from the weekly monitoring of the Istituto Superiore di Sanità and the Ministry of Health tell us, which document, between July 11 and 17, 2024 (latest bulletin and weekly monitoring), a significant growth: 62 percent with approximately 9 thousand cases, diagnosed and reported, with a percentage of reinfections of approximately 49 percent, slightly higher than the previous week.
And so, here we are, in the fifth summer – since the start of the pandemic in 2020 – grappling with a spike in infections and several new variants with an easy-to-remember name, “FLiRt” – only apparently evocative of carefree seasons, because, in reality, it has nothing romantic at all: it was in fact inspired by the names of the mutations in the genetic code of the variants. While in the United States there is a debate about whether the virus could be that “sign” that “God Almighty” sent to the stubborn tenant of the White House to convince him to abandon his candidacy for re-election, in Italy the arrival of the summer wave of Covid presents us with an unpleasant reminder: the pandemic is not out of our lives yet. Unlike other respiratory diseases, it does not follow a seasonal pattern at all.
Since the annus horribilis 2020, summer after summer, there has been a spike in infections, although never as high as in winter. And this summer does not seem to be a change of pace. "Covid does not disappear the same way the flu does in the summer. It's like a camel with two humps," to use the evocative description of an infectious disease specialist at the Vanderbilt University School of Medicine in Nashville. With the new variants, the same advice remains in place: avoid contact and stay home in isolation, if possible. All or almost all of us - between swabs and annoying symptoms - know from personal experience of the days lost at the seaside, in "quarantine", of events and festive occasions cancelled by the evil virus.
But there are other risks to consider. The spread of new variants of the virus and the decline in immunity are a concern especially for the most vulnerable: the elderly, cancer patients, people with a compromised immune system. Of course, Covid-19 is no longer a threat. Health officials no longer treat the disease as a public health emergency. And yet, it is to be hoped that little attention and misinformation do not permeate the public narrative. The available data tell us a different story. Covid-19 infections continue to exceed cases of influenza and lead to more hospitalizations and deaths (40 in the last week, 33 in the previous week). Furthermore, Covid-19 also leads to more serious and long-term health problems (long Covid). Nothing is more wrong than trivializing it as if it were a common cold or putting it on the same level as the flu. The very hard lessons of these years are there to remind us not to let our guard down.